Chiesa Serbo Ortodossa di San Spiridione Taumaturgo

Via Spiridione 9 Trieste

Chiesa di San Spiridione Taumaturgo

Nel 1751 un decreto dell'imperatrice Maria Teresa D'Austria autorizzò la costruzione nel borgo teresiano di un tempio di proprietà della Confraternita Greca-Illirica dedicato a San Spiridione e alla Santissima Trinità.

 Nel 1781 la comunità si divise in due gruppi che si distinsero in due sedi di culto: la chiesa di San Nicolò per la comunità greca e la chiesa di San Spiridione per la componente serbo-ortodossa. Nel 1861, in seguito ai lavori di interramento delle saline nel borgo teresiano, il tempio di San Spiridione venne demolito e il progetto della nuova chiesa fu affidato all'Accademia delle Belle Arti di Venezia. I committenti volevano un tempio maestoso e monumentale che simboleggiasse la loro forza economica e, il progettista architetto, Carlo Maciachini, aveva intenzione di rievocare il modello romanico. La direzione dei lavori fu affidata all'ingegnere triestino Pietro Palese mentre la parte decorativa esterna al milanese Antonio Caremmi e quella interna a Giuseppe e Pompeo Bertini. La struttura della nuova chiesa si presenta in stile bizantino-orientale, con pianta a forma di croce greca, e quattro cupolette angolari che sostengono la cupola centrica. Tutta la parte esterna del tempio è rivestita di marmi provenienti da Carrara e Verona, e di pietre di origine delle cave di Santa Croce,nel Carso, e di Brioni in Istria.

Sopra l’ingresso principale, nel mosaico su fondo oro, è raffigurato San Spiridione, titolare della chiesa, mentre nella lunetta e nelle nicchie sopra l’ingresso settentrionale, sul fianco sinistro del tempio, si possono ammirare l’Arcangelo Michele e i santi Atanasio e Gregorio e su quello destro la Madonna con i santi Basilio e Giovanni Crisostomo. Per motivi economici l’uso dei mosaici fu limitato solo sulle facciate esterne mentre all’interno, per dare il medesimo effetto, gli affreschi furono dipinti a tempera e ad olio con la stessa tecnica del mosaico. I dipinti raffigurano scene di Cristo e della vita di San Spiridione.

 

In particolare si possono ammirare i dipinti di Cristo con gli apostoli, nell'abside principale, mentre, in quella di sinistra, San Spiridione durante il primo concilio ecumenico di Nicea (325 d.C.) e, sulla volta della cupola, il Cristo Pantocratore. 

Le quattro icone coperte in oro e argento, eseguite in Russia tra il 1846 ed il 1850, erano già presenti nella prima chiesa e raffigurano S. Spiridione, la Madonna con Bambino, il Cristo Re e l'Annunciazione.

 Molti personaggi illustri legati alla comunità serbo-ortodossa arricchirono l'interno del tempio di doni preziosi come il futuro zar della Russia, Paolo I, che in occasione di una visita a Trieste, nel 1782, regalò una grande lampada votiva d'argento che oggi pende all'entrata della chiesa. Il tempio, completato nel 1869, alto 40 metri, lungo 38 e largo 31, può accogliere fino a 1600 fedeli ed è la chiesa serbo-ortodossa più importante in Italia. Dal 2011 fa parte della diocesi di Italia, Austria e Svizzera, con sede vescovile a Vienna.  

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