
Stazione Marittima
Molo dei Bersaglieri, 3 TriesteStazione Marittima
L’edificio, lambito su tre lati dal mare, è la Stazione Marittima, inaugurata nel 1930. E’ uno tra i più significativi monumenti storici di Trieste che ha segnato l'inizio dell'architettura moderna in Italia. L’edificio sorge sul Molo dei Bersaglieri dove attraccano le grandi navi da crociera e i traghetti di linea che collegano Trieste alle altre località del golfo. La Stazione Marittima è anche un importante Centro dei Congressi di Trieste. Dopo la prima guerra mondiale il traffico marittimo aumentò notevolmente in tutta l'Europa e molte delle grandi navi che attraversavano gli oceani facevano scalo a Trieste.
Sorse l'esigenza di dotare la città di un luogo confortevole adatto ad accogliere e imbarcare i passeggeri. Nel 1926 l’ Amministrazione dei Magazzini Generali con delega per l'esercizio di importanti funzioni portuali incaricò gli architetti Zammattio e Nordio per la progettazione della Stazione Marittima sul molo dei Bersaglieri così denominato in ricordo dello sbarco dei Bersaglieri. Sulla parete della facciata verso destra una targa commemora
“Primi
dalle navi d’Italia
all’amplesso di Trieste
balzarono
i BERSAGLIERI
III Novembre MCMXVIII “
Sul molo c'erano due magazzini adibiti al commercio del vino il n.41 e il 42. Il n.41, quello più verso terra, fu demolito e sopra edificata la Stazione Marittima. Il magazzino n.42 fu lasciato e oggi compare ristrutturato al termine del molo. L’opera fu inaugurata nel 1930. Dai lati laterali della Stazione si accedeva al piano terra dove erano collocate le sale dedicate ai passeggeri di III classe ed agli emigranti, all’ufficio passaporti, ai locali della dogana, al deposito bagagli e alle visite mediche. Dai portoni della monumentale facciata anteriore, entravano i passeggeri di I e II classe e gli equipaggi delle navi.
Di fronte alla Stazione Marittima, nel 1966, in occasione del 50° anniversario dalla morte, fu eretta la statua in bronzo dell'irredentista Nazario Sauro giustiziato dalle autorità austro-ungariche nel 1916, a cui è stata anche conferita la Medaglia d'Oro al Valore Militare alla Memoria. Sulla banchina del molo sono passati migliaia di passeggeri e molti giuliani negli anni 50 si sono imbarcati per cercare fortuna in terre lontane.
L’Associazione Giuliani nel Mondo ricorda questo esodo con una targa affissa nel 1990 sulla parte destra della facciata
“Trieste diede a ciascuno
un pezzo del suo cuore
un seme
fu piantato per bene
nel suolo duro e lontano
nacque un nuovo fiore
dal profumo nostrano”
per ricordare i giuliani partiti da questo molo per le terre d'oltremare.
Sono i versi di Romeo Varagnolo che come tanti altri triestini partì per l’Australia.